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L'alba scarlatta: pensieri sui pregiudizi della morale:
Barnes and Noble
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L'alba scarlatta: pensieri sui pregiudizi della morale: in Chattanooga, TN
Current price: $19.10

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L'alba scarlatta: pensieri sui pregiudizi della morale: in Chattanooga, TN
Current price: $19.10
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Size: Paperback
Solitamente tradotto semplicemente come "L'alba", "L'alba del giorno" o "L'alba" Pensieri sui pregiudizi della morale", è un'opera meno conosciuta in cui Nietzsche continua la sua esplorazione della condizione umana, concentrandosi sui temi dell'alba e della rinascita. Egli utilizza la metafora della luce rossa del mattino (in riferimento alla dea greca Aurora e alla Messa rossa cattolica, che invoca la Theotokos) per simboleggiare il risveglio della coscienza e il potenziale di rinnovamento e trasformazione. Quest'opera riflette il continuo interesse di Nietzsche per la natura ciclica della vita e la possibilità di superare il nichilismo e la disperazione. Questa traduzione utilizza una traduzione più accurata dell'originale tedesco "Morgenröthe", rendendolo come "L'alba scarlatta". Morgenröthe è una parola tedesca unica che si riferisce al rossore del cielo nelle ore crepuscolari che precedono l'alba. Storicamente è stata tradotta come "alba" o semplicemente "alba", ma in questo modo si perde la connotazione della parola. La semplice "alba" è "crepuscolo" in tedesco, ma Morgenröthe è un fenomeno specifico del cielo orientale prima dell'alba. Nella mitologia romana, c'è una dea associata all'alba: l'Aurora. Nella mitologia greca, Omero la chiamava "Eos dalle dita di rosa". Nel cristianesimo ha trovato continuità con la Messa Rossa, l'inizio di due diverse antifone nella liturgia dell'Avvento della Chiesa cattolica romana, che celebra Maria, simboleggiata dall'aurora, tradizionalmente celebrata durante il rosseggiare del cielo prima dell'alba. Sebbene non esista una parola equivalente diretta per il rossore pre-alba, la traduzione letterale più vicina sarebbe "L'alba che si arrossa", ma per catturare il tono drammatico l'ho resa come "L'alba scarlatta". Nietzsche parla qui di una speranza per la propria alba fuori dal nichilismo in cui è nato - "la propria alba".
Solitamente tradotto semplicemente come "L'alba", "L'alba del giorno" o "L'alba" Pensieri sui pregiudizi della morale", è un'opera meno conosciuta in cui Nietzsche continua la sua esplorazione della condizione umana, concentrandosi sui temi dell'alba e della rinascita. Egli utilizza la metafora della luce rossa del mattino (in riferimento alla dea greca Aurora e alla Messa rossa cattolica, che invoca la Theotokos) per simboleggiare il risveglio della coscienza e il potenziale di rinnovamento e trasformazione. Quest'opera riflette il continuo interesse di Nietzsche per la natura ciclica della vita e la possibilità di superare il nichilismo e la disperazione. Questa traduzione utilizza una traduzione più accurata dell'originale tedesco "Morgenröthe", rendendolo come "L'alba scarlatta". Morgenröthe è una parola tedesca unica che si riferisce al rossore del cielo nelle ore crepuscolari che precedono l'alba. Storicamente è stata tradotta come "alba" o semplicemente "alba", ma in questo modo si perde la connotazione della parola. La semplice "alba" è "crepuscolo" in tedesco, ma Morgenröthe è un fenomeno specifico del cielo orientale prima dell'alba. Nella mitologia romana, c'è una dea associata all'alba: l'Aurora. Nella mitologia greca, Omero la chiamava "Eos dalle dita di rosa". Nel cristianesimo ha trovato continuità con la Messa Rossa, l'inizio di due diverse antifone nella liturgia dell'Avvento della Chiesa cattolica romana, che celebra Maria, simboleggiata dall'aurora, tradizionalmente celebrata durante il rosseggiare del cielo prima dell'alba. Sebbene non esista una parola equivalente diretta per il rossore pre-alba, la traduzione letterale più vicina sarebbe "L'alba che si arrossa", ma per catturare il tono drammatico l'ho resa come "L'alba scarlatta". Nietzsche parla qui di una speranza per la propria alba fuori dal nichilismo in cui è nato - "la propria alba".

















