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Ges� di Nazareth. L'Uomo che cambi� il mondo
Barnes and Noble
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Ges� di Nazareth. L'Uomo che cambi� il mondo in Chattanooga, TN
Current price: $13.99

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Ges� di Nazareth. L'Uomo che cambi� il mondo in Chattanooga, TN
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Questo saggio avvincente ci invita a intraprendere un viaggio cruciale: riscoprire
Gesù di Nazareth
spogliandolo, per quanto possibile, dal velo del dogma, per confrontarci con l'
Uomo storico
che visse, parlò e agì nella Palestina del I secolo. L'opera non è una semplice narrazione biografica, ma una profonda indagine che adotta gli strumenti della
critica storica
per discernere la figura umana e il suo impatto epocale.
Il punto di partenza è il
contesto:
una Giudea tesa tra l'occupazione romana e il fervore messianico ebraico. Il libro ci proietta in un mondo di rabbini, zeloti e farisei, evidenziando come Gesù si sia inserito in questa realtà complessa non come un politico o un generale, ma come un
maestro itinerante radicale
. La sua predicazione non si concentrò su rivendicazioni di potere, ma sull'annuncio di un
Regno di Dio
imminente, capovolgendo le priorità etiche e sociali del tempo.
L'autore ci spinge a riflettere sul
paradosso
della sua influenza. Come ha potuto un falegname itinerante, giustiziato come un criminale comune, generare il più grande mutamento culturale e morale della storia umana? La risposta risiede nella
rivoluzione etica
dei suoi insegnamenti: l'amore incondizionato, il perdono come forza sociale e politica, e l'attenzione radicale verso gli ultimi e i marginali. Questi concetti, semplici nella loro enunciazione, furono dinamite per le strutture sociali e religiose consolidate.
Il saggio ci incoraggia a superare la sterile contrapposizione tra il "Gesù della fede" e il "Gesù della storia". Esso dimostra che, anche analizzando le fonti con il massimo rigore scientifico (applicando criteri come quello dell'imbarazzo e della coerenza), emerge la figura ineludibile di un uomo capace di ispirare un movimento che, a pochi decenni dalla sua morte, si diffuse oltre i confini del Giudaismo, fondando le basi della civiltà occidentale.
Invitazione alla Riflessione:
Leggere questo libro significa partecipare a un dibattito secolare. Significa accettare la sfida di vedere Gesù non solo come figura di culto, ma come l'
agente di cambiamento
più potente che il mondo abbia mai conosciuto. Un'analisi essenziale per chiunque voglia comprendere le radici della nostra morale e il potere trasformativo di un'etica fondata sulla misericordia.
Gesù di Nazareth
spogliandolo, per quanto possibile, dal velo del dogma, per confrontarci con l'
Uomo storico
che visse, parlò e agì nella Palestina del I secolo. L'opera non è una semplice narrazione biografica, ma una profonda indagine che adotta gli strumenti della
critica storica
per discernere la figura umana e il suo impatto epocale.
Il punto di partenza è il
contesto:
una Giudea tesa tra l'occupazione romana e il fervore messianico ebraico. Il libro ci proietta in un mondo di rabbini, zeloti e farisei, evidenziando come Gesù si sia inserito in questa realtà complessa non come un politico o un generale, ma come un
maestro itinerante radicale
. La sua predicazione non si concentrò su rivendicazioni di potere, ma sull'annuncio di un
Regno di Dio
imminente, capovolgendo le priorità etiche e sociali del tempo.
L'autore ci spinge a riflettere sul
paradosso
della sua influenza. Come ha potuto un falegname itinerante, giustiziato come un criminale comune, generare il più grande mutamento culturale e morale della storia umana? La risposta risiede nella
rivoluzione etica
dei suoi insegnamenti: l'amore incondizionato, il perdono come forza sociale e politica, e l'attenzione radicale verso gli ultimi e i marginali. Questi concetti, semplici nella loro enunciazione, furono dinamite per le strutture sociali e religiose consolidate.
Il saggio ci incoraggia a superare la sterile contrapposizione tra il "Gesù della fede" e il "Gesù della storia". Esso dimostra che, anche analizzando le fonti con il massimo rigore scientifico (applicando criteri come quello dell'imbarazzo e della coerenza), emerge la figura ineludibile di un uomo capace di ispirare un movimento che, a pochi decenni dalla sua morte, si diffuse oltre i confini del Giudaismo, fondando le basi della civiltà occidentale.
Invitazione alla Riflessione:
Leggere questo libro significa partecipare a un dibattito secolare. Significa accettare la sfida di vedere Gesù non solo come figura di culto, ma come l'
agente di cambiamento
più potente che il mondo abbia mai conosciuto. Un'analisi essenziale per chiunque voglia comprendere le radici della nostra morale e il potere trasformativo di un'etica fondata sulla misericordia.
Questo saggio avvincente ci invita a intraprendere un viaggio cruciale: riscoprire
Gesù di Nazareth
spogliandolo, per quanto possibile, dal velo del dogma, per confrontarci con l'
Uomo storico
che visse, parlò e agì nella Palestina del I secolo. L'opera non è una semplice narrazione biografica, ma una profonda indagine che adotta gli strumenti della
critica storica
per discernere la figura umana e il suo impatto epocale.
Il punto di partenza è il
contesto:
una Giudea tesa tra l'occupazione romana e il fervore messianico ebraico. Il libro ci proietta in un mondo di rabbini, zeloti e farisei, evidenziando come Gesù si sia inserito in questa realtà complessa non come un politico o un generale, ma come un
maestro itinerante radicale
. La sua predicazione non si concentrò su rivendicazioni di potere, ma sull'annuncio di un
Regno di Dio
imminente, capovolgendo le priorità etiche e sociali del tempo.
L'autore ci spinge a riflettere sul
paradosso
della sua influenza. Come ha potuto un falegname itinerante, giustiziato come un criminale comune, generare il più grande mutamento culturale e morale della storia umana? La risposta risiede nella
rivoluzione etica
dei suoi insegnamenti: l'amore incondizionato, il perdono come forza sociale e politica, e l'attenzione radicale verso gli ultimi e i marginali. Questi concetti, semplici nella loro enunciazione, furono dinamite per le strutture sociali e religiose consolidate.
Il saggio ci incoraggia a superare la sterile contrapposizione tra il "Gesù della fede" e il "Gesù della storia". Esso dimostra che, anche analizzando le fonti con il massimo rigore scientifico (applicando criteri come quello dell'imbarazzo e della coerenza), emerge la figura ineludibile di un uomo capace di ispirare un movimento che, a pochi decenni dalla sua morte, si diffuse oltre i confini del Giudaismo, fondando le basi della civiltà occidentale.
Invitazione alla Riflessione:
Leggere questo libro significa partecipare a un dibattito secolare. Significa accettare la sfida di vedere Gesù non solo come figura di culto, ma come l'
agente di cambiamento
più potente che il mondo abbia mai conosciuto. Un'analisi essenziale per chiunque voglia comprendere le radici della nostra morale e il potere trasformativo di un'etica fondata sulla misericordia.
Gesù di Nazareth
spogliandolo, per quanto possibile, dal velo del dogma, per confrontarci con l'
Uomo storico
che visse, parlò e agì nella Palestina del I secolo. L'opera non è una semplice narrazione biografica, ma una profonda indagine che adotta gli strumenti della
critica storica
per discernere la figura umana e il suo impatto epocale.
Il punto di partenza è il
contesto:
una Giudea tesa tra l'occupazione romana e il fervore messianico ebraico. Il libro ci proietta in un mondo di rabbini, zeloti e farisei, evidenziando come Gesù si sia inserito in questa realtà complessa non come un politico o un generale, ma come un
maestro itinerante radicale
. La sua predicazione non si concentrò su rivendicazioni di potere, ma sull'annuncio di un
Regno di Dio
imminente, capovolgendo le priorità etiche e sociali del tempo.
L'autore ci spinge a riflettere sul
paradosso
della sua influenza. Come ha potuto un falegname itinerante, giustiziato come un criminale comune, generare il più grande mutamento culturale e morale della storia umana? La risposta risiede nella
rivoluzione etica
dei suoi insegnamenti: l'amore incondizionato, il perdono come forza sociale e politica, e l'attenzione radicale verso gli ultimi e i marginali. Questi concetti, semplici nella loro enunciazione, furono dinamite per le strutture sociali e religiose consolidate.
Il saggio ci incoraggia a superare la sterile contrapposizione tra il "Gesù della fede" e il "Gesù della storia". Esso dimostra che, anche analizzando le fonti con il massimo rigore scientifico (applicando criteri come quello dell'imbarazzo e della coerenza), emerge la figura ineludibile di un uomo capace di ispirare un movimento che, a pochi decenni dalla sua morte, si diffuse oltre i confini del Giudaismo, fondando le basi della civiltà occidentale.
Invitazione alla Riflessione:
Leggere questo libro significa partecipare a un dibattito secolare. Significa accettare la sfida di vedere Gesù non solo come figura di culto, ma come l'
agente di cambiamento
più potente che il mondo abbia mai conosciuto. Un'analisi essenziale per chiunque voglia comprendere le radici della nostra morale e il potere trasformativo di un'etica fondata sulla misericordia.

















