Scritti in latino con molte citazioni greche, gli Analecta Laertiana di Nietzsche sono un commento che Friedrich Nietzsche fece all'opera "Vite e opinioni di eminenti filosofi" di Diogene Laerzio, uno storico della filosofia greco. Questo antico testo è un'importante fonte di informazioni biografiche sui filosofi greci e le note di Nietzsche su di esso fanno parte dei suoi più ampi studi filologici e filosofici. Questi appunti e commenti, noti collettivamente come "Analecta Laertiana", consistono in commenti critici, interpretazioni ed elaborazioni di Nietzsche sui vari filosofi e filosofie discussi nell'opera di Diogene Laerzio e sulle loro origini. Nietzsche analizza le variazioni testuali e i contesti storici per fornire una comprensione più sfumata dei contributi di Diogene Laerzio alla storiografia della filosofia. Questa è una delle tante opere sulle fonti greche antiche che Nietzsche pubblicò come filologo e professore all'Università di Basilea. Gli "Analecta Laertiana" non furono pubblicati durante la vita di Nietzsche, ma facevano parte del suo vasto patrimonio di appunti, conferenze e manoscritti inediti che furono pubblicati dalla fondazione della sorella dopo la sua morte. Come tale, quest'opera è tortuosa e non organizzata logicamente, poiché Nietzsche non l'ha mai compilata per la pubblicazione. Quest'opera fu pubblicata per la prima volta dopo la morte di Nietzsche nel volume "Gesammelte Werke", curato da Peter Gast (pseudonimo di Heinrich Köselitz, uno stretto collaboratore di Nietzsche) e Elisabeth Förster-Nietzsche (sorella di Nietzsche). Sono stati inclusi nella seconda serie di queste opere raccolte con il titolo "Philologica", pubblicata nel 1897.